La lingua regge il mondo, nel suo potere di comunicare, informare, plasmare e talora plagiare gli animi.

lunedì 7 novembre 2011

Avevo iniziato a scrivere un post sulla pioggia, ma l'ho cancellato perchè ho perso il momento magico di ispirazione poetica...Ne ho iniziato un altro incentrato sul pomeriggio che mi si prospetta (io e il Piccolo Dittatore in casa da soli fino alle 21: bimbo malato e Gatto al lavoro) e sul senso di solitudine che mi genera il programma di passare un pomeriggio intero a tu per tu con un bel bimbotto di 14 mesi, ma ho tralasciato anche quello: non andavo a parare da nessuna parte rimanendo incompleto, sospeso, senza una conclusione sensata. Forse è che mi sento un po' sospesa anche io: se con la maternità ho guadagnato equilibrio in molti aspetti della vita (finite le serate fuori fino all'alba, le partenze improvvisate verso mete più o meno conosciute, le frequentazioni lampo, le sbronze epocali e le mangiate pantagrueliche), in altri aspetti la vita mia e di Gatto è divenuta assolutamente imprevedibile. Tu programmi, ragioni, incastri, calcoli: oggi faccio questo, domani vado là, dopodomani torno qua e poi...zacchete! Eccolo lì il termometro che segna 39! e quando il tuo bimbo bellissimo ha la febbre alta tutto si ferma, i piani saltano e tutto si accumula alla settimana successiva, al mese dopo in una spirale che sembra non finire mai. Così se sei diventata stabile da un lato ne hai scoperto un altro completamente imprevedibile che però ti insegna a godere pienamente dei ritagli di tempo, come ora che mentre il Piccolo Dittatore dorme beato (per fortuna, probabilmente la febbre è scesa!) io ne approfitto per scrivere...e per scoprire che ho un altro follower! Mamma che emozione...non pensavo che qualcuno potesse essere interessato a Penelope, Gatto e Piccolo Dittatore!

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